Friday, 30 April 2010
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Movement su Max
Fonte: Max
Pagina: 102
Data: febbraio 2010
TORINO: LA CITTA' A COLORI
Solo fino a pochi anni fa uno diceva Torino sottittendendo città grigia, noiosa, senza alcuna attrattiva. Agli italiani non sarebbe mai venuto in mente di trascorrerci un weekend e gli stranieri faticavano persino a individuarla su una carta geografica. Poi, complici le Olimpiadi invernali del 2006, è cambiato tutto: è diventata glamorous, i turisti sono arrivati a frotte e ne sono rimasti entusiasti. Già, perché Torino è tutto tranne che una grigia città industriale: ci sono 17 milioni e mezzo di metri quadri di verde, lungo i viali ci sono 65.000 alberi e nei parchi altri 100.000. I percorsi pedonali nel verde raggiungono i 50 chilometri; l’area verde fluviale è di quattro milioni di mq ed esiste un progetto per arrivare a 12 milioni. Dal centro si ammira il verde della collina e la cima innevata delle Alpi.
Anche architettonicamente è una città sorprendente. Nelle piazze e nelle vie del centro trionfano il Barocco, il Liberty e il Neoclassico. E d’inverno non bisogna aver paura del brutto tempo, ci sono portici ovunque. Dice Giuseppe Culicchia, che alla sua città ha dedicato un bel libro intitolato Torino è casa mia (Editori Laterza): «Nel caso non si amino gli ombrelli, Torino è una città pressoché perfetta. Ci si può rifugiare sotto i portici a partire dall’ultimo tratto di Via Garibaldi. Da lì si può imboccare Piazza Satuto e proseguire per qualche chilometro. Il tutto, senza soluzione di continuità, e senza mai abbandonare i portici. Non male».
Torino ha molte facce. Se per decenni è stata una città immobile, recentemente per pubblicizzarla è stato scelto come slogan un efficace (e veritiero) “la città che non sta mai ferma”. Sono stati recuperati interi quartieri, per esempio il Quadrilatero Romano, fino a poco tempo fa malsano e malfamato, ora assolutamente modaiolo. Ovviamente non tutti i cambiamenti sono stati in positivo: dal centro sono sparite diverse librerie storiche e antiche farmacie. E lungo la sponda sinistra dello Stura è nato il cosiddetto “tossic park”: è in periferia, area nord. Ma anche in zone più centrali lo spaccio è un problema serio, per esempio attorno a Porta Palazzo e lungo Corso Regina Margherita. Essendo i pusher quasi tutti neri, ha gioco facile chi tende ad associare i termini “delinquenza” con “immigrazione clandestina”. Ma, fermo restando che chi delinque deve andare in galera, c’è anche chi è convinto che il melting pot sia un valore aggiunto e fa notare che a Torino i torinesi siano merce rara ormai da oltre mezzo secolo. Solo che una volta si chiamavano immigrati e oggi si chiamano migranti.
Torino è la città italiana dove si è costruito di più negli ultimi vent’anni: nuovi quartieri residenziali sono sorti dove un tempo c’erano le fabbriche. «Il problema», dice ancora Culicchia, «è che qui, al contrario di quanto accade nel resto del mondo, l’architettura industriale anziché essere riciclata viene sistematicamente rasa al suolo. Con qualche eccezione: il Lingotto di Renzo Piano o la Carpano, che i giovani architetti dello studio Negozio Blu hanno trasformato in Eatitaly». Trattasi di un enorme centro enogastronomico (11.000 mq suddivisi su tre livelli) dedicato all’acquisto, alla degustazione e alla didattica di cibi e bevande di alta qualità.
Idee ce ne sono tante, e il recente stanziamento da parte della giunta regionale di ben 110 milioni di euro per «varare otto grandi progetti-pilota per promuovere sviluppo, occupazione e integrazione con il contesto urbano in quartieri caratterizzati da elevati livelli di degrado sociale, economico e fisico» rappresentano un bello stimolo a darsi da fare.
Insomma, Torino fa sul serio, tanto che ormai viene accostata sempre più spesso a Berlino e Barcellona. Dopo i grissini, la cioccolata e le auto, la nuova specialità locale sembra essere la movida. La notte, soprattutto nel fine settimana, non finisce mai e la scelta è davvero infinita. Si va dai club riservati ai cosiddetti “cabinotti” (sono i figli della “Torino-bene”: si chiamano così perché una volta si davano appuntamento nei pressi di una cabina telefonica di Corso Fiume) ai locali dove trionfa l’avanguardia. E c’è un gran fermento artistico, con decine di gallerie d’arte, caffè letterari e bar dove si organizzano mostre, allestimenti e performance d’ogni tipo.
Non a caso per il 2010 è diventata la “capitale europea dei giovani” (succede a Rotterdam), questo vuol dire che nel corso dell’anno sono previsti decine di incontri, forum e workshop che spaziano dalla danza ai video ai graffiti; oltre a eventi culturali di musica, teatro e cinema che includono edizioni speciali dei festival Traffic, Pagella non solo rock, Emersione, Movement Torino Music Festival, Club to club, Teatro di strada, Torino film festival, Sottodiciotto (il programma completo sul sito www.yourtime2010.it).
Il titolo di “capitale europea dei giovani” va ad aggiungersi a quello di “capitale della cultura” (2009), “capitale mondiale del design” (2008) e “capitale mondiale del libro” (un riconoscimento dell’Unesco). Le iniziative si accavallano: nel 2009 è iniziata la “biennale della democrazia” (www.biennaledemocrazia.it), che si concluderà nel 2011, praticamente in contemporanea con l’apertura della manifestazione per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Come se non bastasse, dal 23 al 28 marzo ospiterà anche i Campionati mondiali di pattinaggio.
Scherzando ma non troppo, Piero Chiambretti dice: «Fino a non molto tempo fa ogni volta che uno straniero mi chiedeva da dove venivo, ero costretto a dire: “Vivo a Torino… near Milano”, un’umiliazione per chi crede nel proprio territorio. A Torino sono nati il cinema, la radio, la televisione, la moda e cosa più importante la scuola Radio Elettra. Iniziative sistematicamente rapinate dalla famelica Milano con la compartecipazione della Città Eterna. Gli ultimi due colpi in pole position sono il Salone del libro e quello del gusto, che tanto piacciono ai cugini». Equivale a dire che ormai Torino non teme confronti. Spesso è sotto la Mole che nascono le idee vincenti. Le altre città stanno a guardare e, quando possono, copiano. (M.Poggini)
Movement After Show Report
Territory and Tourism. Movement consolidate its relationship with Piemonte thanks to the strong collaboration with the most important Italian industrial corporation, with more than 30 important local suppliers, the employment of more than 400 people and the deep interaction with the tourism operators of Piemonte and Torino, European Youth Capital 2010. Thanks to Movement more than 300 hotel nights were booked for over 1.000 guests coming from outside Torino.
Torino-Detroit. Thanks to the cooperation with Paxahau-Detroit and Derrick May, Movement worldwide ambassador, Torino and Detroit have recently signed a strategic partnership aimed to strengthen their mutual brand value and cultural relationship.
Affluence and Employment. 15.000 people took part during the 3 days Festival (+15% compared to the 2008 edition). 950 guests; 400 people staff; 9.000 m the area occupied.
Pubblic Order and Medical Assistance. Movement 2009 has taken place in respect of all the Italian law. For the forth consequtive year, the Italian Green Cross announced that once again this was a drug free and drinking responsible event.
Media and Communication. Luca Argentero is the new extraordinary Movement Ambassador: young, sporty, from Torino and always on the move, Luca is the ideal Movement fan. The Festival has been preceded by an intense advertising campaign realised by Andrea Giacobbe; Movement has attracted the attention of the international music lovers and media community.
Regione Piemonte for the sponsorship and patronage;
Comune di Torino for its support;
Provincia di Torino for its patronage;
Movement thanks the following for their cooperation: Politecnico of Torino, Parcolimpico Srl, Italian Police Force , the 118 and Regional Fire Department.
Movement Italia Stage @ Detroit Music Festival 2010
Answers to RA Questions about Movement Torino Partnership
By Jason Huvaere, Executive Director, Movement Electronic Music Festival
- Who came up with the idea to take Movement to Torino?
2010 marks the 10th anniversary of the electronic music festival in Detroit, and fans of the festival were first introduced to the Movement brand in 2003 and 2004 by Derrick May when he produced the event. When we became producers of the festival in 2006 we wanted to maintain the consistency of the Movement brand and struck a deal with Derrick to use it.
He wanted the Movement brand to have a global presence and eventually made an agreement with Movement Europe Limited to use it. In October of 2006 the group from Italy hosted the first Movement Torino Music Event.
Derrick then introduce us to the folks in Italy in 2008 and that is when we began discussing how to work together, and resulted in the international partnership we created in 2009 between Movement Detroit and Movement Torino.
- How has the partnership worked out thus far?
It’s been a great partnership for both Movement Detroit and Movement Torino. One of the ways the partnership has helped us both is because each festival has promoted the other. The cross promotion has helped raise awareness about our brand in Europe, and helped raise awareness about their brand in the U.S. Last year we also provided support to them by booking some artists to perform at Movement Torino. There are some great synergies with this partnership
This year, Movement Torino is sponsoring a fifth stage at Movement Detroit. There will be a great mix of talented artists from both Detroit and Italy. We are really excited about it.
Headlining the Torino Stage during the three-day festival will be one of Italy’s most influential techno and electronic music DJs Marco Carola, Detroit techno pioneer Derrick May, and very popular Italian DJ Mauro Picotto. Other artists performing on the Movement Torino stage are: Barem, DJ Torpez, Greg Gow, Inxec, I-Robots, Kenneth Thomas, Kirk Degiorgio, Monty Luke, Motel Connection – Live, Orlando Voorn – Live, Psycatron, Sean Deason, Shawn Michaels, Stylophonic, Yos.
- Are there plans to have the festival appear in other cities?
We have met with promoters in other cities outside of the U.S., but at this time there are no plans for there to be Movement festivals other than in Detroit and Torino.
Monday, 26 April 2010
Movement Detroit
RICARDO VILLALOBOS TO PERFORM AT MOVEMENT FESTIVAL IN U.S.
33 MORE ACTS ANNOUNCED TO MOVEMENT FESTIVAL LINE-UP
MOVEMENT TORINO TO SPONSOR FIFTH STAGE IN DETROIT
DETROIT, April 26, 2010—Paxahau announced today Ricardo Villalobos will be performing in Detroit for the Movement Electronic Music Festival Powered by Ford Fiesta; the addition of a 5th stage sponsored by Movement Torino; and 32 more acts who will perform in Hart Plaza May 29-31 including Ghostland Observatory, Derrick May, Booka Shade, and Marco Carola.
Villalobos, a world-renowned microhouse and minimal techno DJ/producer, last performed in Detroit in 2002 when he played live at Paxahau Electronic Music Festival (PEMF), a four-day party that was held at the now closed Panacea Nightclub in downtown Detroit.
"Ricardo is looking forward to coming back to Detroit again after all these years," said his Agent Goetz Guse of Cocoon Agency out of Frankfurt, Germany. “His return to the United States and Detroit for the Movement Electronic Music Festival is exclusive to Paxahau. He isn’t booked to perform at any other venue in the States, and we don’t anticipate he will be this year."